VETRI SPLENDENTI E SENZA ALONI: 5 consigli per ottenerli

La pulizia dei vetri è fondamentale per fornire una buona prima impressione a un potenziale cliente in visita in azienda. Una vetrata senza aloni comunica infatti trasparenza e attenzione a ogni dettaglio, valori che, a livello di immagine aziendale, sono essenziali.
Ma come avere sempre vetri immacolati? Continua a leggere questo articolo per scoprire 5 trucchi infallibili.

1. FARE ATTENZIONE AL METEO

Per ottenere un risultato ottimale, è meglio pianificare la pulizia delle vetrate in giornate non troppo calde. Questo per una ragione fondamentale: il calore del sole asciuga molto velocemente detergente e acqua utilizzati per lavare le superfici dei vetri. Questo fa sì che si formino ulteriori aloni indesiderati.
In secondo luogo, i riflessi del sole potrebbero anche impedire di notare eventuali residui di sporco già presenti sulle vetrate.
Il clima ideale per procedere con la pulizia dei vetri è quando sia la luce che la temperatura sono moderate. Queste condizioni permettono di individuare più facilmente le macchie e di ottenere risultati migliori

2. MEGLIO ACQUA FREDDA O ACQUA CALDA?

Come menzionato precedentemente, quando si tratta di lavare i vetri, acqua e calore sono due elementi da tenere separati. L’acqua calda , infatti, evapora troppo velocemente, aumentando il rischio di lasciare residui di detergente e/o formare nuove striature non desiderate.
Per questo motivo è meglio versare il prodotto in secchio riempito per metà con acqua fredda.

3. LA GIUSTA DOSE DI PRODOTTO

In molti casi, si pensa che aggiungendo più prodotto si possa ottenere un effetto maggiore. Niente di più sbagliato!
Il prodotto scelto deve essere dosato correttamente, secondo quanto indicato sulla scheda tecnica. Una quantità maggiore può portare a maggiori residui sulle vetrate. Aggiungere più detergente non significa avere vetri più splendenti; è anzi controproducente.

4. LE TECNICHE DEI PROFESSIONISTI

Anche conoscere tecniche adeguate può portare a un risparmio di energia e tempo da dedicare al lavaggio delle superfici vetrate.
Un esempio è la tecnica a “S”, utilizzata da tutti i professionisti del settore. Consiste nel partire dall’alto e, una volta giunti in fondo alla finestra, si risale, eseguendo una specie di S rovesciata. In questa maniera si evita di staccare il vello dalla superficie fino a che non si è terminato di insaponarla.

5. GLI STRUMENTI MIGLIORI

Il trucco per ottenere vetri sempre immacolati riguarda soprattutto gli strumenti adottati.
Vello e raschietto sono la soluzione ideale: il vello pulisce e rimuove lo sporco dalle superfici in vetro, mentre il raschietto termina il lavoro eliminando i residui di acqua
Un altro accorgimento da adottare è la verifica delle condizioni degli strumenti. Utilizzare attrezzature che sono a loro volta sporche o, peggio ancora, logorate dai troppi utilizzi non aiuta certamente ma anzi, vanifica ogni sforzo.

 

Per migliorare il tuo servizio di pulizia dei vetri parti da attrezzature moderne e all’avanguardia. 
Oppure puoi partecipare al corso di formazione organizzato in Erremmegroup Academy in collaborazione con Unger per apprendere le tecniche più moderne nel lavaggio vetri e ricevere il kit per la pulizia professionale delle superfici vetrate.

 

 

New call-to-action