GIUGNO: un mese per l’ambiente

In questo ultimo anno la salute pubblica è stato l’argomento di discussione principale, quello che spesso dimentichiamo però è che questa è associata all’ambiente e in particolare modo agli oceani.

Molti organismi scoperti a profondità estreme potrebbero portare soluzioni insperate a molti problemi dell’umanità, sempre se questi micro esseri viventi continuino ad esistere.

In questi giorni si pone l’attenzione su grandi temi ambientali, il 5 Giugno è la giornata mondiale dell’ambiente e l’8 quella degli Oceani, argomenti a cui dovremmo dedicare maggiore spazio di un giorno.

Sono le foreste e gli oceani che ci forniscono l’ossigeno, che sono una parte fondamentale della biosfera e fonte di cibo e medicine ma il nostro impatto sulla loro vita è invece spesso devastante.

 

Leggi e Norme in Italia

Nel nostro Paese ci sono diverse leggi che tutelano l’ambiente e le acque e per chi lavora in alcuni settori conoscerle è indispensabile:

  • Lgs. 152/1999
  • Lgs. 152/2006 – Testo Unico Ambientale
  • 20 novembre 2017, 167 – Legge europea 2017

 

La prima stabilisce che tutti gli scarichi devono essere autorizzati, la seconda fissa i valori massimi in funzione delle tipologie di acque (urbane, domestiche e industriali) e con la terza si introducono regole più stringenti per il monitoraggio degli inquinanti e sulla diffusione dei dati di controllo.

L’inosservanza di queste leggi è sanzionata con multe molto alte e con la reclusione in base alla gravità del fatto.

 

La questione etica

Al di là delle multe e delle leggi, crediamo che il trattamento delle acque debba essere prima di tutto una questione etica che ci coinvolga per la responsabilità che dobbiamo sentire nei confronti delle future generazioni, si tratta del mondo che vogliamo lasciare in eredità.

Le leggi ci sono, le sanzioni pure e, quindi, il tema principale è il comportamento che adottiamo.

Comportamenti virtuosi presentano benefici sul lungo periodo decisamente superiori ai costi e il ritorno di immagine per un’impresa che si posiziona come “socialmente responsabile” è impagabile.

 

Cosa fare concretamente

Se siete tra gli operatori che possiedono un depuratore dovreste chiedervi se conoscete le condizioni operative del vostro impianto e se questo rispetta i vincoli di legge, se ancora non lo possedete la valutazione delle necessità prima dell’installazione è fondamentale per evitare spese inutili e impianti non a norma.

Ogni depuratore deve essere modulato sulla base del risultato delle analisi delle acque, poiché ogni tipologia di inquinante deve essere trattata in modo separato e diverso e sugli impianti di depurazione mobili è fondamentale poter sfruttare la locazione operativa.

Con l'inserimento di particolari moduli è anche possibile riutilizzare l’acqua una volta finito il ciclo di depurazione, abbattendo così i costi di smaltimento!

 

Come possiamo aiutarvi

Fate un passo verso il cambiamento, per la vostra azienda e per l’ambiente, scegliendo di seguire le norme e affidandovi a professionisti del settore.

Possiamo effettuare l’analisi dell’acqua per valutare le tipologie di inquinanti, se il livello è al di sotto del limite vi rilasceremo un certificato a norma di legge, in caso contrario studieremo insieme la soluzione più idonea.

 

“Le persone e il pianeta sono sani quanto gli ecosistemi da cui tutti dipendiamo”.

 

Scopri se la tua attività è a norma